Holly per l' ambiente

il "progetto Holly" nasce a fine marzo 2020, con l' intento di offrire una risposta concreta ad una necessità di sicurezza determinta dall' emergenza sanitaria. Uno degli aspetti che più caratterizza uesto progetto è l' attenzione alla sostenibilità ambientale.

La mascherina HOLLY è sostenibile perchè:

NON è una mascherina usa e getta (si sostituiscono soltanto i filtri quando nercessario).

E' riutilizzabile infinite volte poichè realizzata con materiali durevoli nel tempo.

Ecologica. Ha una struttura completamente riciclabile.

Riduce al minimo l' impatto ambientale. Minimo volume dei rifiuti con il solo smaltimento dei filtri.

Il fabbisogno mondiale di mascherine degli ultimi mesi(prevalentemente del tipo monouso), ha finito per produrre una notevole massa di rifiuti, derivanti dall' impossibilità di riciclo dei materiali compositi con cui sono realizzate.

Le mascherine HOLLY riducono al minimo lo smaltimento delle parti sostituibili (filtri).

La mascherina HOLLY è stata studiata per ridurre al minimo gli sprechi, limitando il volume dei rifiuti con la sostituzione giornaliera del solo filtro in TNT e conservando la struttura della mascherina.

In base a recenti stime, il fabbisogno quotidiano di mascherine nel nostro Paese si aggira intorno alle 40 milioni di unità, il che comporta un elevato quantitativo di mascherine monouso da smaltire.

Per esempio, in Italia le mascherine usa e getta attualemnte destinate per rifornimento al solo ambito scolastico (11 milioni al giorno) producono rifiuti pari a 39.600 kg. tenendo conto di un peso di 3.6 gr per mascherina.

Con Holly questo dato viene notevolmente ridotto, in quanto, se tutti utilizzassero HOLLY verrebbero smatite soltanto le ricariche-filtro che hanno un peso di 0.63gr, del triplo strato in TNT, portando a 6930 kg da smaltire ogni giorno.

Se nelle scuole italiane tutti utilizzassero le macherine HOLLY si ridurrebbero i rifiuti ogni girono di 32.670Kg.

Il nostro impegno per l' ambiente

Come azienda, riserviamo un' attenzione particolare al materiale di scarto derivante dalla lavorazione dei filtri monouso in TNT.

Affinchè gli scarti di lavorazione non diventino un ulteriore costo per l' ambiente abbiamo stabilito un rapporto di collaborazione con un' azienda specializzata nella riconversione di rifiuti.

Questa azienda trasforma gli scarti derivanti dal taglio dei filtri della nostra produzione in materiale rigenerato, che può essere immesso nuovamente sul mercato. In questo modo si favorisce il ciclo produttivo ad "impatto zero".